IL VIAGGIO DI ALESSIA: ALLA SCOPERTA DEL CASTELLO INFERIORE DI MAROSTICA

Alle porte delle feste natalizie, il 23 dicembre 2019 siamo state in visita al CASTELLO INFERIORE DI MAROSTICA. Esso, insieme al suo gemello, il Castello Superiore, è conosciuto da tutti come Castello di Marostica. Il castello, collegato al suo doppio da una cinta muraria lunga circa 1800 metri, trova le sue origini al 1312, quando Cangrande della Scala ne volle la costruzione.

AD OGGI, VISITANDO IL CASTELLO INFERIORE, COSA POSSIAMO AMMIRARE?

Oggi il Castello Inferiore è un museo la cui visita inizia dalla Corte d’Armi e prosegue fino a raggiungere il Loggiato. Da qui è possibile accedere alle sale del Piano Nobile, tra cui la Sala Consiliare, l’Astanteria, la Sala del Camino, la Pretura. In questi antichi spazi trova posto il Museo dei Costumi della Partita a Scacchi: sono esposti alcuni dei preziosi abiti di scena creati per la rievocazione della partita a scacchi.

All’interno del Castello sono presenti la spezieria di Prospero Alpini, le prigioni veneziane, le celle austriache e la stanza del Capitano. Dal 4° livello, si prosegue quindi per il cammino di ronda e per l’Armeria della Partita a Scacchi che accoglie una vasta selezione di armature, scudi, vessilli e armi bianche e ad asta.


SI E’ PARLATO DI “PARTITA A SCACCHI” … MA CHE COS’È QUESTA LEGGENDARIA SFIDA?

Al 1454 risale la leggenda della Partita a Scacchi, quando Marostica era una delle fedelissime della Repubblica di Venezia ed il suo governo era retto da un podestà nominato direttamente dalla città di S. Marco. Si racconta che in quell’anno due valorosi guerrieri, Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono perdutamente della bella Lionora, figlia del Castellano Taddeo Parisio, e per la sua mano si sfidarono a duello, come era di costume di quei tempi. Taddeo Parisio, che non voleva perdere nessuno dei due valenti giovani, impedì il cruento scontro. 

E QUINDI COSA S’INVENTO’?

Decise che Lionora sarebbe andata in sposa a quello tra i due rivali che avesse vinto la partita al nobile gioco degli scacchi; lo sconfitto sarebbe divenuto ugualmente suo parente, sposando Oldrada, sua sorella minore, ancora giovane e bella. L’incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da basso, con pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle insegne di bianco e di nero, secondo le antichissime regole imposte dalla nobile arte, alla presenza del Castellano, della sua affascinante figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili delle città vicino e di tutto il popolo. Decise anche che la sfida sarebbe stata onorata da una mostra in campo di uomini d’arte, fanti e cavalieri, fuochi e luminarie, ballerine, suoni e danze. E così avvenne. Sfilarono arcieri e alabardieri, fanti schiavoni e cavalieri, il Castellano e la sua corte con Lionora e Oldarda, la fedele nutrice, dame, gentiluomini, l’araldo, il comandante degli armati, falconieri, paggi e damigelle, vessilliferi, musici e borghigiani, e poi ancora i meravigliosi pezzi bianche e neri con re e regine, torri e cavalieri, alfieri e pedoni. Rinaldo d’Angarano e Vieri da Vallonara ordinarono le mosse ed al termine della disfida un tripudio di fuochi, luci e grida festose salutarono il vincitore.

ED OGGI COME VIENE CELEBRATA QUESTA LEGGENDARIA PARTITA?

Oggi come allora l’emozione si rinnova… Ogni secondo weekend di settembre degli anni pari, sulla Piazza di Marostica, viene giocata la Partita a Scacchi a personaggi viventi, è uno spettacolo con oltre 550 figuranti e dura circa 2 ore. E udite udite: i comandi alle milizie vengono ancora oggi impartiti nella lingua della “Serenissima Repubblica di Venezia”!

Detto tutto ciò: UNA PERSONA IN SEDIA A RUOTE PUÒ VISITARE IL CASTELLO INFERIORE DI MAROSTICA?

La risposta è positiva! Per accedere al castello vi sono dei gradini che possono essere superati grazie alla presenza delle rampe. Internamente invece, per superare le scale e poter accedere al primo e al secondo piano, vi è un ascensore. L’ascensore si presenta esteticamente molto bello e funzionale in quanto, grazie al rivestimento di legno, sembra parte integrante del museo. Solamente il cammino di ronda non è visitabile da una persona in sedia a ruote in quanto vi sono le scale e nessun ausilio per accedervi.

Sara

SITOGRAFIA:

https://www.marosticascacchi.it/it/partitaascacchi/storia.html

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